16MnCr5

NORMA DI RIFERIMENTO ISO 683-3: 2018 | NUMERO 1.7131

È un ottimo acciaio da cementazione, legato al MnCr, che all’elevata durezza dello stato cementato e temprato e unisce un’eccellente tenacità del nucleo, tanto che può sostituire gli acciai al CrNi e NiCr. Possiede temprabilità medio bassa e perciò può dare buone caratteristiche a nucleo fino a spessore di circa 20 mm. È facilmente lavorabile a caldo e saldabile.

È discretamente lavorabile alle macchine utensili allo stato normalizzato (indice lavorabilità vs SAE 1212 = 65 a 190-220 HBW), ma soprattutto allo stato ricotto isotermico.

A richiesta può essere fornito con tenore di zolfo controllato (16MnCrS5) per migliorare la lavorabilità. È sensibile ai fiocchi pertanto bisogna evitare l’assorbimento di troppo idrogeno e, dopo fucinatura o stampaggio, raffreddare molto lentamente nell’intervallo tra i 450 °C e 250 °C.

Composizione chimica

C% Si%max Mn% P% max S% max Cr%
0,14-0,19 0,40 1,00-1,30 0,025 0,035 0,80-1,10 Scostamenti ammessi

per analisi di prodotto

± 0.02 ± 0.03 ± 0.05 + 0.005 ± 0.005 ± 0.05
Per il tipo 16MnCrS5 N° 1.7139 S% 0.020-0.040 ± 0.005 sul prodotto
A richiesta può essere fornito con Pb% 0.15-0.35

Proprietà meccaniche

16MnCr5 Laminati a caldo: caratteristiche di riferimento su barrotto con tempra a nucleo UNI 7846: 1978 Solo come riferimento.
Sezione mm barrotto Prova di trazione e resilienza in longitudinale a 20°C
Rp 0.2 N/mm2 R N/mm2 A% min Kcu J min HB  
11 735 1030-1370 8 25 311-394  
30 490 740-1030 9 25 224-311 A titolo informativo
63 440 640-930 10 25 198-278 A titolo informativo

VALORI di TEMPERABILITA’ JOMINY in HRC

 Limiti della Gamma Durezza HRC ad una distanza dell’estremità temprata della provetta pari ai seguenti valori (mm)
1,5 3 5 7 9 11 13 15 20 25 30 35 40
+H Max 47 46 44 41 39 37 35 33 31 30 29 28 27
Min 39 36 31 28 24 21
+HH Max 47 46 44 41 39 37 35 33 31 30 29 28 27
Min 42 39 35 32 29 26 24 22 20
+HL Max 44 43 40 37 34 32 30 28 26 25 24 23 22
Min 39 36 31 28 24 21
DUREZZA (HB) NELLE SEGUENTI CONDIZIONI

 

Ricottura di cesoiabilità (+S) Ricotto in relazione a prescrizioni di durezza massima (+A) Trattato in relazione

alla di gamma di durezza (+TH)

Trattato in relazione ad una struttura ferritica/perlitica e ad una gamma di durezza (+FP) + N normalizzato
≤ 207 ≥ 156 ≤ 207 ≥ 140 ≤ 187 138 ÷187

CARATTERISTICHE MECCANICHE FINITI A FREDDO

Spessore

mm

+A + Pelato rullato (+A +SH) +A + Trafilato a freddo (+A+C) FP + Pelato rullato (+FP +SH) FP + Trafilato a freddo (+FP +C)
  Durezza HB max Durezza HB max Durezza HB Durezza HB
> 5 ≤ 10 260
> 10 ≤ 16 250
> 16 ≤ 40 207 245 140÷187 140÷240
> 40 ≤ 63 207 245 140÷187 140÷235
> 63 ≤ 100 207 245 140÷187 140÷235
Nota: per spessori <5 mm le caratteristiche meccaniche possono essere concordate all’atto della richiesta d’offerta e dell’ordine

TEMPERATURE CONSIGLIATE PER LAVORAZIONI E TRATTAMENTI TERMICI

Operazione Temperatura °C Mezzo di spegnimento
Lavorazione plastica a caldo 1100÷900 aria
Normalizzazione 870÷890 aria
Ricottura subcritica 650÷700 aria
Ricottura isotermica normale 850÷920

650 x 1h

aria
Cementazione 880÷980  
Tempra a nucleo 860÷900 Olio – polimero
Rinvenimento di distensione 150÷200 aria